Scansano e il Morellino


Nella zona compresa fra i fiumi Ombrone e Albegna, nasce un rosso DOC intenso, gradevole e dal sapore asciutto: il Morellino di Scansano. Accade che seguendo il richiamo di questo vino ci si trova a visitare la zona più salubre della Maremma toscana.

Il Morellino di Scansano è uno dei sei vini DOC della Strada del vino Colli di Maremma, che attraversa la provincia di Grosseto nel dolce panorama della Maremma toscana meridionale. La zona di produzione è abbastanza ampia, e si estende su gran parte della provincia di Grosseto: comprende i comuni di Monte Argentario, Orbetello, Pitigliano, Capalbio, Grosseto, Magliano in Toscana, Scansano, Manciano, Sorano, Campagnatico, Semproniano, Roccalbegna e l’Isola del Giglio. Le caratteristiche comuni di questo vasto territorio sono la prevalenza argillosa del terreno, la sua povertà di materiale organico e la quantità d’acqua, non abbondante, disponibile per la coltivazione delle uve. Il vino che ne deriva è caldo e austero, ideale da bere con piatti robusti di carne: spiedini, arrosti di maiale, cinghiale in umido, primi piatti con ragù.

Scansano, il paese che lega il suo nome a quello del , è un centro nato intorno all’anno 1000 (anche se resti archeologici indicano che l’urbanizzazione etrusca aveva già occupato la zona intorno al IV secolo a.C.).

Il territorio in cui sorge Scansano è una zona felice, incolume, per la sua salubrità, alla malaria che ha infestato tutta la Maremma e le zone circostanti. Per questa sua salubrità è stato, a partire del XVI secolo, uno dei borghi più importanti della regione; vi risiedevano molte delle famiglie in vista della zona e in estate si trasferivano qui da Grosseto, per sfuggire alla malaria, i più importanti uffici provinciali (in base alla pratica detta dell’estatatura, che è proseguita fino al XIX secolo).

Attualmente Scansano è un borgo pittoresco, piacevole da visitare di per sé, e che ha fatto del vino e della sua cultura l’elemento di punta della propria economia. A Scansano di trova, ad esempio, il Museo della Vite e del Vino, dedicato al vino in tutti i suoi aspetti: dallo storico all’archeologico, dal biologico a quello delle tecniche di produzione.

Il Museo della vite e del Vino è alloggiato nel Palazzo Pretorio (costruzione quattrocentesca appoggiata alle più antiche mura comunali), che ospita anche il locale Museo Archeologico.

Commenti (0) | January 21, 2010

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