Itinerari eco sostenibili: whale watching in Toscana


DelfinoGli antichi scrivevano storie fantastiche a proposito dei cetacei, mammiferi che hanno spesso alimentato miti e leggende di tutti i tempi. Visto che l’estate sembra essere uscita dal lungo letargo invernale (anche se quest’anno con molta più fatica del solito!), un tuffo nel mare del Parco Nazionale dell’Arcipelago toscano mi sembra quasi un rito propiziatorio per un’estate che, speriamo, sia all’insegna del relax, del divertimento e dei viaggi.

E a proposito di viaggi…la maggior parte di voi avrà quasi sicuramente già programmato dove trascorrerà le ferie estive e, si sa, tra destinazioni nostrane ed esotiche, l’imbarazzo della scelta non ci rende sicuramente la vita facile! Se, però, avete qualche giorno ancora da programmare e siete appassionati di natura, un viaggio all’insegna dell’eco sostenibilità è quello che fa al caso vostro!

Ma facciamo un passo indietro: che cosa si intende per turismo eco sostenibile? Non è soltanto una definizione che sta dietro a questa parola, ma una politica ben precisa e determinata da regole stabilite durante una convention che si è tenuta a Quebec City, in Canada, qualche anno fa. Per ecoturismo, o turismo eco sostenibile, si intende un modo responsabile di viaggiare in aree naturali, conservando l’ambiente e sostenendo il benessere delle popolazioni locali.

L’ecoturismo è stato, dunque, definito come un tipo di turismo concepito sul rispetto e la tutela della natura e dell’ambiente circostante: viaggi organizzati alla scoperta di aree naturali protette o di luoghi pressochè incontaminati, lontani dalle affluenze di massa che ogni anno invadono le città e le mete più gettonate. Si tratta di un turismo più responsabile e attento a ciò che costituisce la meta del nostro viaggio, ma non solo: l’eco sostenibilità non riguarda soltanto l’ambiente concepito come un insieme di spazi, ma anche di persone, di tradizioni e di cultura. Per saperne di più, date un’occhiata al sito ufficiale dell’eco turismo italiano.

Ma torniamo al nostro itinerario eco sostenibile nei mari dell’Arcipelago toscano. Avete mai sentito parlare del whale watching? Forse detto così può sembrare chissà che cosa, anche se in effetti è un’attività che ha dell’incredibile davvero, o quanto meno dello straordinario, dato che non ci capita tutti i giorni di poter assistere a degli avvistamenti di… balene e delfini!

In un bacino acquatico compreso tra Francia, Principato di Monaco e Italia si estende il Santuario Internazionale dei Mammiferi Marini, Pelagos, definito ovviamente area naturale protetta.

Le acque del Parco Nazionale dell’Arcipelago toscano, il più grande parco marino d’Europa, rientrano a pieno titolo nel Santuario Pelagos che costituisce, quindi, ulteriore motivo di attrazione turistica. Non si tratta, però, di un tipo di turismo di massa dove, tra albergi confortevoli e servizi di tutti i tipi, ricreiamo il nostro piccolo habitat di tutti i giorni anche in vacanza. Si tratta di un’escursione davvero unica… Con partenza dall’isola d’Elba, vengono organizzate delle escursioni in barca a vela di diversa durata per avvistare, tra le acque del nostro arcipelago (più precisamente nel tratto di mare compreso tra Elba, Capraia e Corsica) delfini e balene (qui potete trovare il programma delle varie escursioni previste). L’unicità e la particolarità di questo viaggio no consiste solo nella sua finalità, ovvero l’avvistamento di questi straordinari mammiferi: il viaggio in barca a vela cosituisce già di per sè un’esperienza unica nel suo genere. Una gita in barca a vela non è uguale ad una crociera o ad un viaggio in traghetto: in barca a vela tutti hanno un compito e tutti devono partecipare alle attività necessarie alla propria sopravvivenza e a quella del gruppo (come fare da mangiare, aiutare lo skipper a governare la barca, ecc). Le risorse, sia idriche che alimentari, sono limitate, i passeggeri spesso sono sconosciuti con cui dobbiamo convivere e condividere stretti spazi per più giorni, completamente circondati dall’acqua. Queste poche righe non vogliono essere di sconforto o scoraggiamento (anche se è importante che chiunque decida di avventurarsi in viaggi di questo genere sia consapevole di ciò che si sta accingendo a fare), ma solo un modo per dire che spesso condizioni più rigide ed estreme ci insegnano a ridimensionare i nostro obiettivi, le nostre priorità, a considerare in modo diverso il nostro collega e il nostro vicino, a ritenere importanti cose o persone che, nella vita di tutti i giorni, diamo per scontati. Questa è la filosofia che anima il turismo eco sostenibile, questi sono i presupposti per dirigersi verso nuove mete…che non è detto siano solo turistiche.


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Commenti (0) | June 9, 2010

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