Zuppa di funghi alla Cisa


Zuppa di funghi alla CisaOra che il passo della Cisa, con l’avvento dell’autostrada, si è trasformato in un itinerario per turisti e gastronomi, il ristorante La Borella ha raffinato la sua clientela e la sua cucina, senza scalfire i valori autentici della tradizione paesana.

Per questa zuppa puliscono bene i funghi freschi , li cuociono lentamente in un tegame per una ventina di minuti, con poco olio. Aggiungono prezzemolo, aglio, un pizzico di timo e proseguono la cottura per un altro quarto d’ora. A questo punto è il turno del passato di pomodoro, qualche foglia di basilico e di alloro. Altri venti minuti di fuoco lento. Adesso tocca a un buon brodo di manzo. Nel liquido che si è formato mettono a bollire delle patate tagliate a pezzetti e le portano a cottura. Alla fine, e saranno ormai trascorse un paio d’ore, intervenire con le fette di pane tostato e servire il tutto ben caldo.

Accompagnare con vino rosso giovane, meglio se brioso. Quando la Cisa ere l’inferno dei camionisti, alla Borella un buon bicchiere di vino ritemprava gli spiriti e dava nuova energia ai…..motori.

Testi gentilmente forniti da “Il Tirreno


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Commenti (0) | February 5, 2010

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