Cinghiale in dolce e forte


Con tutti i cinghiali che scorrazzano ribaldi nei boschi della provincia pisana dove nasce la Maremma, la loro caccia è diventata necessaria, anzi indispensabile. E sui mercati di selvaggina i cinghiali nostrali abbondano. Sergio Lorenzi, lo chef che ha portato la cucina pisana anche in Giappone, suggerisce questa ricetta.

Ingredienti per 4 persone

600g di coscia di cinghiale giovane
1 bottiglia di Chianti vecchio
100g fra uvettta e pinoli
1 cucchiaio di cacao in polvere
un mazzetto di alloro
Timo
Ramerino
Finocchio selvatico e mirto
Qualche chiodo di garofano
50g di olio d’oliva extravergine
Sale
Pepe

Mettere a soffriggere il cinghiale precedentemente ridotto a pezzi e tenuto nel vino per 24 ore. Si soffrigge con olio e il mazzetto di aromi. Poi si bagna con il vino servito per la infusione. Far cuocere aggiustando di sale e aromi. A metà cottura si uniscono pinoli, uvetta e cacao e si procede facendo in modo di avere una buona salsa omogenea e tirata al punto giusto. Guarnire con contorni adeguati, magari purea di castagne o di mele.

Testi gentilmente forniti da “Il Tirreno


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Commenti (0) | February 5, 2010

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