La Toscana e il cinema



Se c’è una terra particolarmente amata dai cineasti per girare film e documentari, questa è senz’altro la Toscana, di cui è stata scoperta ben presto la bellezza scenografica. Lo sfruttamento cinematografico della Toscana parte dai primi anni del ’900 e per parlare di tutti i film girati in questa regione ci vorrebbe davvero un libro

Si va da Romola di Henry King del 1924, ambientato nella Firenze cinquecentesca, con le leggendarie sorelle Gish, per continuare con Le repos du guerrier (1962) di Vadim, con Brigitte Bardot, girato nei dintorni dell’abbazia di San Galgano. Chi non ricorda il clamore suscitato dalle riprese di Hannibal a Firenze, da sempre una delle location più ricercate: per i film in costume sul Rinascimento, o per descrivere amori e turbamenti dei nobili inglesi residenti in riva d’Arno, come in Camera con vista di James Ivory, o Ritratto di signora di Jane Campion. Ma c’è anche la Firenze drammatica di Paisà di Rossellini, o quella ridanciana e al contempo malinconica di Amici Miei, con Ugo Tognazzi e Philippe Noiret.

C’è Arezzo, dove Benigni ha ambientato La vita è bella e c’è San Gimignano, che ha il primato del paese più cinematografato d’Italia e del mondo, con il suo grappolo di torri medievali, che ha fatto da sfondo a decine di film, fra cui spicca Fratello sole, sorella luna di Franco Zeffirelli (1972).

E’ stato proprio il cinema e in particolare il film Il Prato dei fratelli Taviani a dare il via al turismo di massa in questa cittadina toscana, dove i visitatori sono in continuo aumento. Tra i film che hanno portato più turisti negli ultimi anni c’è sicuramente Un the con Mussolini di Zeffirelli, mentre sta per uscire un Decamerone in lingua inglese girato tra San Gimignano e Siena. E sempre a San Gimignano Sturridge ha girato Where Angels Fear to Tread (1992), tratto dall’omonimo racconto di E.M. Forster ambientato nel paese di fantasia Monteriano, che altro non è se non una deformazione di Gimignano.

Per restare nel campo della letteratura inglese, anche alcune opere di Shakespeare hanno avuto ambientazioni toscane. Per esempio Giulietta e Romeo di Castellani (1954) è stato girato in parte a San Quirico d’Orcia, e Kenneth Branagh ha trasferito in una villa del Chianti l’originaria ambientazione a Messina di Molto rumore per nulla (1993). Pienza fu invece scelta da Zeffirelli nel 1968 quale set per girare il suo Romeo e Giulietta, vincitore di due premi Oscar.

A Montepulciano è stato girato nel 1998 Sogno di una notte di mezza estate, per la regia di Hoffman, con Michelle Pfiffer e Kevin Kline. Montepulciano e la campagna attorno a Pienza (città ideale del Rinascimento) sono stati il set del film vincitore di 9 premi Oscar Il Paziente Inglese. Le immagini del monastero di S. Anna in Camprena affollano le scene del film di Anthony Minghella, dove Juliette Binoche cura un uomo gravemente ferito, che nel delirio dell’agonia ripercorre la sua storia d’amore nel suo soggiorno in Africa.

Tra Montepulciano, Cortona e la costiera amalfitana è stato girato Under the Tuscan Sun, tratto dall’omonimo libro della scrittrice americana Frances Mayes, che risiede ormai quasi stabilmente in Toscana proprio a Cortona, dove gran parte del film ha trovato la sua naturale ambientazione. In questa pellicola Diane Lane interpreta il ruolo della stessa autrice di San Francisco, che, dopo il divorzio dal marito, su consiglio di un’amica, si decide a partire per l’Italia e arrivata in Toscana inizia a ristrutturare una villa rinascimentale, ricominciando così una nuova vita che le farà trovare presto anche un nuovo amore.

Ma non sono solo europei e americani a girare film in Toscana. Il cineasta cinese Wang Xiaoshuai, vincitore del premio della critica a Cannes per Shangai Dreams nel settembre 2005, ha girato nei mesi scorsi in varie localita’ della Toscana Tuscany dreams, film documentario che racconterà la regione e i suoi abitanti al gigante asiatico. Il film, girato tra Firenze, Pisa, il Chianti e la Maremma vuole svelare il lato nascosto della Toscana, raccontando la vita delle persone e le tradizioni più tipiche, dove senza dubbio cibo e vino fanno la parte del leone!


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Commenti (0) | January 29, 2010

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