La Toscana un frutto proibito? Con la vespa no!


E se esordissi dicendovi:

Chi vespa mangia le mele
(chi non vespa, no)

a che cosa pensereste? Chi di voi ha superato gli anta, non può non ricordare uno dei simboli dell’Italia nel mondo, quello che ha accompagnato la gioventù (e non solo) di migliaia di persone, rivoluzionando costumi ed abitudini delle società di fine secolo: la Vespa Piaggio.

Nata alla fine degli anni 40 in quello che diverrà poi il famoso stabilimento Piaggio di Pontedera, in provincia di Pisa, ha esportato dapprima la toscanità, poi l’italianità in tutto il mondo con il suo aspetto unico ed inconfondibile che tutt’oggi troneggia nelle vetrine dei concessionari. Grazie alla Vespa, l’Italia ha conosciuto, dopo il secondo dopoguerra, un’intensa motorizzazione di massa dovuta anche al costo relativamente inferiore rispetto all’automobile, anche se forse il vero incentivo fu proprio la rateizzazione, invenzione commerciale che tutt’oggi registra un boom di successi.
Anche per questo forse la vespa ha da sempre avuto un ruolo importante nell’immaginario collettivo, dove è divenuta un simbolo di libertà, indipendenza, aggregazione sociale e perché no, emancipazione.

E a proposito di libertà…o meglio, di libertà di viaggiare evitando il traffico automobilistico e le interminabili code, avete mai organizzato un viaggio in Vespa? Non in moto o con i nuovi e moderni scooter, ma proprio con la Vespa, vecchia o nuova che sia, il mezzo a due ruote che per eccellenza evoca l’idea di viaggio ed avventura. E se a questo mezzo a due ruote uniamo itinerari unici con scenari mozzafiato come quelli della Toscana, il binomio non può che essere vincente!

La regione Toscana promuove infatti un’iniziativa che prevede la scelta di itinerari lungo le campagne toscane da percorrere esclusivamente in Vespa, con possibilità di noleggiarla per chi non ne avesse una sua. E’ un’occasione da non perdere per tutti coloro che amano assaporare ogni aspetto del viaggio, dai colori, i profumi e gli odori, agli angoli più nascosti di luoghi che, se attraversati in tutta fretta, non vengono nemmeno notati. E’ il mezzo ideale per chi ama soffermarsi a scoprire un panorama nascosto dai cespugli o una scogliera a picco sul mare, o magari una cantina dove degustare del buon vino e i tipici prodotti locali, o esplorare luoghi arcani dall’accesso un po’ angusto…Insomma, è un mezzo per un viaggio concepito come esperienza di vita unica ed irripetibile, dove ciò che è lasciato è perduto…

La durata delle escursioni organizzate è variabile e gli itinerari attraversano alcuni dei luoghi più suggestivi della Toscana, come Volterra, gioiello etrusco dal fascino senza tempo, San Gimignano e i piccoli borghi che caratterizzano la campagna senese, o i monti pisani per chi invece preferisse un percorso immerso nella natura, attraverso le Cerbaie e la riserva naturale di Montefalcone. E ai più ghiotti, consiglio di non perdere l’escursione a San Miniato, lungo le strade del vino e del tartufo per apprezzare paesaggi e cultura, ma soprattutto tradizioni culinarie e vinicole di uno dei luoghi più caratteristici della Toscana.

E se decidete anche voi di avventurarvi in un’esperienza del genere, non fate come Audrey Hepburnin Vacanze Romane, il noto film degli anni 50 che rese celebre la bellissima attrice, ma anche la nostra Vespa in tutto il mondo: guidate con prudenza, allacciate il casco e…occhio ai semafori e ai marciapiedi!

Commenti (0) | September 10, 2010

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