Parchi e giardini a Livorno e provincia


La provincia di Livorno si estende lungo la costa tirrenica, anzi prosegue nelle isole dell’Arcipelago toscano, il più grande parco marino d’Europa. Dalla maggiore, l’isola d’Elba, all’isola del tesoro, l’isola del Montecristo, gli amanti del mare possono riscoprire la bellezza di una natura perlopiù ancora incontaminata, in quanto salvaguardata dal fenomeno dell’urbanizzazione. Questo vale soprattutto per le isole di Gorgona, Capraia, Pianosa e Montecristo, scarsamente popolate, talvolta visitate solo da piccole gruppetti di turisti.

Porto di Capraia
Porticciolo sull’isola di Capraia

Per le tue vacanze in provincia di Livorno scegli il verde dei suoi parchi e dei suoi giardini. Viaggiando per mare scoprirai le bellezze della natura del Parco dell’Arcipelago Toscano.

Parco Nazionale Arcipelago Toscano
Sito web: www.islepark.it
Dalla mitologia greca emerge la leggenda che vide nelle isole dell’Arcipelago toscano le perle cadute in mare dalla collana di Venere. Di queste sette perle ben cinque si trovano nella provincia di Livorno e a parte l’isola di Montecristo le altre sono raggiungibili grazie a collegamenti più frequenti d’estate che nel resto dell’anno e permettono di ammirare una grande varietà paesaggistica e faunistica.
A tal proposito, ricordo che l’arcipelago toscano fa parte del Santuario internazionale per i mammiferi marini, l’area del Mediterraneo più grande protetta secondo un accordo internazionale che serve a tutelare un vasto tratto di mare francese, italiano e monegasco.

Isola d’Elba
Dell’arcipelago toscano l’Elba è l’isola più grande, la più varia da un punto di vista geomorfologico, quella con il monte più alto (Monte Capanne). I primi abitanti dell’isola vengono direttamente dal mare magnum della mitologia, si tratta degli Argonauti alla ricerca del vello d’oro. In seguito solcarono le acque per approdare su queste coste numerosi popoli, tra cui Greci, Etruschi, Romani, Pisani, Spagnoli, Francesi e Fiorentini con i Medici che qui fondarono città, eressero mura, dedicarono templi alle divinità.
Chi ama il mare potrà scegliere tra spiagge, calette isolate, scogliere; a questo aggiungi la buona tavola, i vini intensi e liquorosi, l’arte di musei e ville, il benessere delle terme di San Giovanni.

Isola di Capraia
Essendo come altre isole dell’arcipelago, abbastanza piccola, e scarsamente abitata, Capraia è stata per diversi anni usata come sede penale. Le sue coste rocciose si tuffano nel Tirreno lasciando spazio a una sola spiaggia che si dice sia stata abitata anni fa da una colonia di foche monache.
Se le tracce dell’origine vulcanica dell’isola si vedono un po’ ovunque, dalle valli create dell’erosione alle colate laviche presso il Monte dello Zenobito, molto meno diffuse sono le testimonianze del popolamento umano. L’unico paese di pochi abitanti dell’isola fu costruito su uno sperone, a scopo difensivo, e si distende dal promontorio di Punta Ferraione fino alle mura del Forte San Giorgio.

Gabbiano in volo
Gabbiano in volo

Isola di Pianosa
Se la costa è irta di rocce e frastagliata da insenature, l’isola è pianeggiante, da qui il nome Pianosa e il suo antico popolamento, le cui prime testimonianze risalgono all’epoca paleolitica quando questa terra era unita alla penisola come testimoniato dal ritrovamento di ossa di animali quali il cervo, l’orso e il bue, che non potevano rappresentare la fauna di un’isola.
Tra le rovine romane presenti sull’isola merita visitare i bagni e la Villa di Agrippa, nipote di Augusto mandato qui in esilio. Un altro tesoro dell’archeologia si nasconde alla vista, si tratta delle catacombe scavate dai prigionieri cristiani, costretti a lavorare nelle cave di tufo dell’isola.

Isola di Montecristo
A largo dalla costa si erge l’isola di Montecristo che, nel romanzo di Alexandre Dumas, è l’isola del Tesoro rinvenuto dal carcerato in fuga Edmond Dantès che grazie a questa fortuna inattesa vede capovolgere il proprio destino.
Gli scrigni d’oro purtroppo sono solo frutto della finzione letteraria, ma quelli di una natura assolutamente incontaminata sono reali, e per far sì che si conservino l’isola è inaccessibile se non a quei pochi che richiedono e ottengono il permesso di approdare sulle sue coste.

Isola di Gorgona
Terra montuosa e verdeggiante, la Gorgona si trova all’estremità settentrionale dell’arcipelago e lungo la sua costa si aprono baie come la Cala Scirocco che un tempo offriva rifugio alle foch emonache nella Grotta del Bue Marino.
Tra queste bellezze naturali affiorano rovine romane e testimonianze delle comunità di monaci che resero questa isola abbastanza inospitale adatta alla coltivazione agricola. La popolazione della Gorgona è stata prevalentemente caratterizzata da eremiti o esiliati, costretta a subire alle feroci scorribande dei pirati, e a partire dal 1869 è stata usata come colonia penale.


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Commenti (0) | March 9, 2010

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