Natura, tradizioni e cultura in mostra sulla Montagna Pistoiese


L’estate si sta avvicinando e con essa il caldo, che per molti è sinonimo di mare e lunghi bagni rinfrescanti, ma per altri, invece, è indice di giornate afose passate alla ricerca di un pò di refrigerio.

 

 

Un itinerario alternativo alla classica gita fuori porta al mare, che sia la Versilia, la Costa degli Etruschi o la costa della Maremma grossetana, potrebbe essere una soluzione per trascorrere una giornata all’aperto senza dover subire le noie del classico traffico del fine settimana e l’afa del caldo estivo toscano. Sebbene vi abbia già parlato della Montagna Pistoiese in occasione del Dinamo Camp di Limestre o delle stazioni sciistiche dell’Abetone, solo per citare i nostri viaggi toscani più recenti, fino ad oggi non vi avevo ancora suggerito l’Ecomuseo della Montagna Pistoiese… Ma come, direte voi, un museo non è proprio sinonimo di aria aperta..Invece sì!

L’Ecomuseo è una sorta di progetto ambientale che coinvolge più comuni della Montagna pistoiese, nato una ventina di anni fa circa con il preciso intento di valorizzare il patrimonio culturale del territorio ed offrire nuove opportunità di lavoro. Questo progetto si snoda lungo percorsi tematici differenti tra loro, ognuno dei quali porta alla scoperta di luoghi ed attività che hanno contribuito a forgiare l’identità culturale del territorio; un museo all’aperto che espone al pubblico, come opere d’arte, la natura nelle sue varie e molteplici sfaccettature, così come le tracce che l’uomo ha lasciato dei propri insediamenti, i frutti del suo lavoro e della sua tradizione culturale e sociale, testimonianze di civiltà passate ma non ancora, per fortuna, dimenticate.

Sei sono gli itinerari da percorrere e sperimentare, perché non si tratta soltanto di osservare lungo i percorsi, ad esempio, le ricostruzioni dei complessi per la produzione del ghiaccio, come a Le Piastre, alla Ghiacciaia della Madonnina lungo l’Itinerario del Ghiaccio, o di assistere alle dimostrazioni pratiche di lavorazione del ferro presso la Ferriera Sabatini di Pracchia, lungo l’Itinerario del Ferro. I visitatori, infatti, posso essere coinvolti attivamente nei vari progetti dell’Ecomuseo tramite laboratori, per esempio, presenti lungo l’Itinerario della Vita Quotidiana, dove sono invitati a prender parte a scene di vita montana di qualche secolo fa. L’Itinerario Naturalistico propone, inoltre, a tutti quelli che operano nel settore, così come agli appassionati di flora a fauna e di giardini botanici, la possibilità di approfondimenti e sperimentazioni tramite laboratori scientifici e didattici. Per chi, invece, è appassionato di storia locale e naturale, l’Itinerario della Pietra offre un percorso lungo una delle varianti della Via Francigena, alla scoperta degli antichi mestieri che animavano le comunità della Montagna pistoiese. Ultimo, ma non in ordine di importanza, l’Itinerario dell’Arte Sacra, dove lungo il percorso si susseguono chiese ed opere d’arte ispirate al mondo religioso (cristiano, perlopiù) e laboratori didattici, che sembrano essere il leit motiv di questo museo interattivo.

Informazioni e approfondimenti sul sito della provincia di Pistoia.

E come cantò Guccini, straordinario cantautore italiano (che, tra i luoghi cari della sua memoria, nonché luoghi di origine della sua famiglia, ricorda la Montagna Pistoiese) “…e Pavana un ricordo lasciato tra i castagni dell’Appennino…” , abbiate cura dei vostri ricordi, tenetene viva la memoria e le origini, altrimenti non potrete più chiamarli con il loro nome.

 


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Commenti (1) | June 20, 2011

One Response to “Natura, tradizioni e cultura in mostra sulla Montagna Pistoiese”

  1. Sergio Says:
    March 30th, 2012 at 23:47

    Per Caterina BiniMi occupo della Medicina del lrovao di Siena dal 1999 , di malattie professionali, sorveglianza sanitaria e banca dati.Vedi alcue mail nella parte sottostanteDopo la sua interrogazione in Consiglio Regionale del 10 Giugno 2011 gradirei di fare una riunione con lei per esporgli l’intera situazion rigurdante queste problematicheIn attesa di una sua rispostaun cordiale salutoManetti DanieleAccademia del cittadino 100 (Protocollo 27/06/2011 A)Da Manetti Daniele Legambiente eComponente della Commissione per la Partecipazione( Legge Regionale della Toscana L.R.T 69/2007) A Tutte le associazioni e lavoratori in indirizzo della Regione Toscana ( Salute, ambiente e sicurezza sul lrovao )Oggetto : Commissione Tecnica e Banca Dati REGIONALE per sorveglianza sanitaria, Medicine del lrovao, malattie professionali, infortuni, siti contaminati, ausili e protesi, riabilitazione.Nel 2009 e 2010 , su invito specifico della Regione Toscana , il sottoscritto Manetti Daniele e altri lavoratori hanno partecipato ai 5 corsi ( Moduli) , ciascuno di circa una settimana , presso l’Istituto Mario Negri di Milano, interamente pagati e finanziati dalla Regione Toscana.L’obbiettivo di tali corsi era: “Migliorare insieme la qualite0 e la sicurezza delle cure in SANITA’ ”Durante i corsi sono emerse le seguenti proposte di attivite0 relative alla “PARTECIPAZIONE” dei cittadini alla valutazione della qualite0 e sicurezza da sviluppare a livello regionale e di aziende sanitarie locali; Tali proposte e8 possibile raggrupparle , in estrema sintesi , nel seguente modo:1)Definizione di una modalite0 organizzativa sia a livello regionale che aziendale, per la PARTECIPAZIONE dei cittadini alla valutazione della qualite0 e sicurezza delle attivite0 clinico assistenziali.2)Costruzione di uno strumento di valutazione ad hoc ad utilizzo dei lavoratori i cui contenuti siano coerenti con i contenuti degli altri sistemi di valutazione esistenti3)Definizione di una modalite0 strutturata di feedback relativa alla valutazione effettuata dai lavoratori nelle aziende4)Creazione di uno spazio informativo regionale pubblico5)Prevedere ulteriori percorsi di formazione dei cittadini ( Accademia del cittadino)6)Creazione di uno strumento strutturato ( Cartelle clinica del paziente e banca dati)L’intero documento , con le proposte in dettaglio , e8 stato consegnato ufficialmente all’Assessorato alla Salute della Regione Toscana.Il sottoscritto ha adottato tutte queste proposte e le ha introdotte nello specifico settore della Sicurezza sul lrovao e Malattie professionali proponendo un progetto ( In buona parte gie0 operativo) per una banca dati e una commissione tecnica , da gestire con le associazioni , comitati, sindacati e forze politiche in stretta collaborazione con la Regione Toscana.La Banca dati e8 pronta , siamo riusciti a mettere insieme l’esperienza del sottoscritto ( Chimico ambientale con oltre trenta anni di esperienza nell’industria ) e di altri lavoratori con la messa in pratica di cif2 che ci e8 stato insegnato presso l’Istituto Mario Negri di Milano. Inoltre , con tale progetto, sono state rispettate le direttive politiche e gestionali dell’allora Assessore Enrico Rossi e Agostino Fragai ( VEDI DOCUMENTO UFFICIALE del 27 Luglio 2009 nella parte sottostante) nelle quali anche noi lavoratori credevamo e ancora oggi crediamo fermamente.Su tutto questo particolare argomento sono in corso diverse riunioni con politici e dirigenti della Regione Toscana per mettere in pratica le soluzioni ed i progetti che abbiamo proposto . Nessuno ha detto NO al nostro progetto ( Commissione tecnica e banca dati), i tecnici, i dirigenti ed i politici di vari enti pubblici ed associazioni hanno deciso di collaborare per migliorare la salute , la sicurezza e la qualite0 della vita dei lavoratori toscani.E’ in fase di ufficializzazione , presso la Regione Toscana , una commissione dei cittadini che hanno partecipato ai corsi dell’Accademia del Cittadino , presso l’Istituto Mario Negri di Milano.Chi e8 interessato puf2 richiedere l’intero documento ufficiale , relativo ai corsi dell’Accademia del Cittadino e tutte le informazioni sulla Banca dati REGIONALE ( Sorveglianza sanitaria, malattie professionali, medicine del lrovao, infortuni, siti contaminati, ausili e protesi, riabilitazione.N.B In clima di collaborazione e partecipazione tutti possono intervenire per implementare, modificare e fare osservazioni su quanto riportato sopra.Nella parte sottostante il documento ufficiale di Enrico Rossi e Agostino FragaiUn saluto fraterno , collaborativo e soprattutto partecipativo.Manetti Daniele 20 Giugno 2011tel 338 2253884Daniele Manetti 21 definitivoDaniele Manetti ( Quarrata Pistoia )Progetto partecipativo ( Legge regionale 69/2007) a tutti gli amici delle associazioni della ToscanaConsiderazioni dopo la prima riunione in Regione Toscana del 1 Aprile 2011 per istituire un percorso partecipativo riguardante un settore specifico della Sanite0 “ Sorveglianza sanitaria, malattie professionali ed infortuni sul lrovao”Nell’ambito del Progetto partecipativo (Legge Regionale 69/2007) vorrei ricordare le azioni svolte negli ultimi anni dalle associazioni dei lavoratori per la tutela della salute nei luoghi di lrovao e negli ambienti di vita (prima puntata a cui ne seguiranno altre inerenti anche a tutta la storia in dettaglio , atti pubblici, articoli di giornale , immagini ecc.. della Medicina del lrovao di Siena dal 1999 ad oggi).N.B Tutti i lavoratori ed i soci delle associazioni , nel pif9 ampio spirito partecipativo e collaborativo potranno con testimonianze, documenti, immagini ,implementare, modificare e correggere quanto riportato in questo documento e nei prossimi .Nel 2003 grazie ad un numeroso gruppo di lavoratori appartenenti a sindacati, associazioni (tra le quali Legambiente) la Commissione Lavoro della Regione Toscana presieduta ed in particolare i consiglieri regionali Giovanni Barbagli e Nino Frosini, si interessf2 del destino del Centro di riferimento regionale per le malattie professionali evitando lo smantellamento di tale struttura (vedi l’articolo del giornale “La Nazione del 29 Luglio 2003”). All’epoca la Commissione si recf2 con un folto gruppo di lavoratori presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese per un’indagine conoscitiva e grazie a tale mobilitazione la Medicina del Lavoro di Siena conservf2 la sua attivite0 di degenza ricevendo la promessa di diventare un centro di eccellenza.A tutt’oggi ( Aprile 2011 ) i lavoratori di tutta la Toscana vogliono che l’attivite0 clinica di tale struttura sia conservata rendendo disponibili gratuitamente ai lavoratori stessi le iniziative di sorveglianza sanitaria degli ex-esposti a cancerogeni, la diagnostica delle malattie professionali e delle patologie extra-professionali possibile causa di infortuni anche gravi in settori a rischio quali edilizia e agricoltura.Le associazioni, i patronati , i comitati ed i singoli lavoratori , allo scopo di salvaguardare cercano in questo momento attraverso un percorso partecipativo di istituire con la collaborazione della Regione Toscana strumenti in grado di sostenere questa struttura e la sua importante attivite0 di prevenzione secondaria. In tal senso il 1 Aprile 2011 si e8 tenuta una prima riunione in Regione Toscana con la presentazione di una Banca dati interattiva finalizzata alla prevenzione sul lrovao.Legambiente, gie0 come aveva fatto nel 2003, si e8 resa disponibile insieme ad altre associazioni a seguire questo percorso partecipativo mettendo a disposizione il suo comitato scientifico , composto da oltre trecento tecnici provenienti da tutta Italia (chimici, ingegneri, medici, biologi ecc… ) e garantisce la sua presenza con una commissione alle prossime riunioni organizzate in Regione Toscana sull’argomento.Personalmente, come iscritto a Legambiente ormai dal 2001 , ho imparato molto dall’attivite0 svolta presso questa associazione che non partecipa alla discussione in sede regionale soltanto per domandare, ma soprattutto per mettere a disposizione la propria esperienza al fine di risolvere i problemi di salute in molti campi quali il rischio chimico, l’amianto, le nanoparticelle e le nanotecnologie. Su tali argomenti e8 disponibile una vasta banca dati interattiva ed una bozza di progetto per il suo funzionamento.E’ importante che tutte le forze politiche dell’arco istituzionale siano informate di tali iniziative e coinvolte ai fini di ottenere la loro collaborazione. In tale ambito tutte le associazioni ed i lavoratori sono invitate a collaborare e proporre progetti.Un saluto a tuttiManetti Daniele 8 Aprile 2011-04-08Tel 338 225 3884mail :

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